Un progetto per i bambini rumeni perché “Nessuno può crescere solo”. Parte così “Pro Child”, programma finanziato dall’Unione Europea e presentato lo scorso 30 giugno a Roma presso la sede della Rappresentanza italiana della Commissione Europea.
Il progetto, come suggerisce il nome, ha come primi e principali destinatari i bambini. “Pro Child” è infatti finalizzato alla promozione del loro diritto, in Romania come in Italia, a crescere nelle proprie famiglie ed essere pienamente inseriti nelle comunità locali, oltre ad offrire supporto alle situazioni di forte vulnerabilità socio-economica.
L’azione nei due paesi sarà ovviamente diversa. La coordinatrice del progetto, Antonella Lamorte, spiega: “In Romania si intende sensibilizzare sul problema dei cosiddetti “orfani bianchi”, bambini i cui genitori sono emigrati, ma anche sull’abbandono dei ragazzi provenienti dagli orfanotrofi. In Italia, invece, l’intervento di sensibilizzazione sarà rivolto soprattutto contro la discriminazione e l’intolleranza verso la popolazione rom e non, fondata spesso su facili pregiudizi”. Necessità nate proprio da alcuni dati di istituzioni internazionali: è stato l’Unicef a rendere noto l’altissimo numero di “orfani bianchi” in Romania, circa 350 mila. L’Unione Europea, dal canto suo, ha invece più volte denunciato un dato preoccupante riguardante l’Italia: “Secondo l’UE – continua Antonella Lamorte – la comunità romena risulta essere la più discriminata nel nostro Paese”.
“Pro Child” sarà portato avanti dalla sinergia di quattro associazioni italiane e rumene: Spirit Romanesc, impegnata nell’assistenza interculturale e sociale ai connazionali in Italia; Bambini in Romania, attiva a Milano per il miglioramento delle condizioni di vita dei bambini romeni orfani e abbandonati; Interculturando, che lavora sul fronte dell'educazione interculturale e degli interventi a favore della coesione sociale in contesti multietnici; e Inima pentru Inima, che accoglie e assiste bambini in difficoltà sociali ed economiche. Quattro saranno anche le città di realizzazione: Roma, Milano, Brasov e Valacea, coinvolte nel progetto fino a novembre 2012.
Giorgia Li Vigni
![Foto di Borderlys [Creative Commons]](https://test.aidworld.net/sites/default/files/Foto_di_Borderlys_%5BCreative_Commons%5D.jpg)

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