“Adotta un Campione”: per gli Atleti Speciali parte la nuova campagna per Varsavia 2010

Adotta un Campione - La Campagna
È stata lanciata da Special Olympics Italia ed è finalizzata alla raccolta fondi per le trasferte della squadra italiana che parteciperà ai prossimi Giochi Europei di Varsavia 2010.

Varsavia (Polonia) ospiterà dal 18 al 24 settembre, 1500 Atleti con disabilità intellettiva provenienti da 58 Nazioni Europee ed Euroasiatiche.
L’evento ha lo scopo di celebrare il potere dello Sport, nella convinzione che tramite esso sarà possibile costruire un mondo privo di falsi preconcetti ed incentrato su valori quali il rispetto e l’accettazione.

La delegazione italiana si confronterà  nelle discipline di Atletica, Tennis, Bowling e Basket unificato femminile ed è composta da 29 atleti, 11 tecnici e due delegati.
Essa viene invitata ogni anno a prendere parte alle diverse competizioni, alternando tra Giochi Mondiali (invernali o estivi) e Giochi Europei. 

La campagna offre l’opportunità di adottare un singolo atleta attraverso un contributo di 1.500 euro, oppure l’intero team di una specifica disciplina (ad esempio il team di atletica leggera che comprende 10 atleti e 3 tecnici); il versamento si può effettuare via internet e per informazioni più dettagliate rimandiamo direttamente al sito ufficiale di Special Olympics http://www.specialolympics.it/?m=articolo&modop=dtl&idarticolo=254.

Testimonial di “Adotta un Campione” è Ricardo Kakà, calciatore brasiliano del Real Madrid, particolarmente impegnato a sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi dell’accettazione, della dignità e del divertimento.

Special Olympics. Che cos’è?
"Che io possa vincere, ma se non riuscissi che io possa tentare con tutte le mie forze".

È il giuramento dell’Atleta Special Olympics, un programma internazionale di allenamento sportivo e competizioni atletiche che coinvolge oltre 3 milioni di persone, tra ragazzi ed adulti, con disabilità intellettiva.

Special Olympics Interational nasceva negli Stati Uniti nel 1968 grazie ad Eunice Kennedy Shiver accanita sostenitrice dei miglioramenti delle persone con disabilità intellettiva.

Nel 1988 la Commissione Olimpica Internazionale ratifica una convenzione con la quale ha riconosciuto ufficialmente Special Olympics, accettando di collaborare con esso a favore degli Atleti che rappresenta.

Il programma è adottato oggi da 180 Paesi nel mondo e in Italia è stato inserito per oltre 15 anni nelle attività della Federazione Italiana Sport Disabili.
Forte è il cordone della solidarietà: sono circa 1 milione i volontari attivi per 2 milioni di Atleti speciali.

Il fine ultimo di Special Olympics International è di dare a coloro che manifestano deficit intellettivi, la possibilità di diventare cittadini utili alla società, di essere accettati, apprezzati e rispettati attraverso lo sport.

Alessandra Francesconi

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