“Batti il cinque!” insieme per il Piano Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza

Roma, 22 gennaio. La sede di via Palestro dell’UNICEF ha ospitato i rappresentanti di diverse organizzazioni - Agesci, Arciragazzi, CGIL, Cnca Cnoas, Save The Children Italia, Sunas, Unicef Italia - per chiedere al governo maggiore impegno sul piano di azione per l’infanzia e l’adolescenza. Lo scorso novembre a Napoli, in occasione della Conferenza Nazionale Infanzia, le stesse associazioni hanno sottoscritto il documento “Batti il cinque!” col quale si impegnano a monitorare il processo di attuazione del Piano nazionale di azione, nel rispetto della relativa Convenzione delle Nazioni Unite.

Le richieste formulate durante il summit romano e avanzate di comune accordo al governo prevedono:

- L’adozione del Piano nazionale d’azione per l’infanzia e l’adolescenza a cadenza biennale, come indicato nella legge 451/97.  Va ricordato che l’ultimo piano adottato risale al biennio 2002-2004.

- La valorizzazione del lavoro svolto dall’Osservatorio nazionale sull’infanzia e sull’adolescenza che ha elaborato la bozza per il nuovo piano, individuando precise direttrici di azione, quali: favorire la partecipazione dei minori per la costruzione di un patto intergenerazionale; promuovere l’interculturalità; consolidare la rete integrata dei servizi e il contrasto all’esclusione sociale; rafforzare la tutela dei diritti.

- Il rispetto dei tempi annunciati durante la conferenza di novembre, ovvero di arrivare, entro 31 gennaio, alla convocazione dell’Osservatorio Nazionale Infanzia.

Il coinvolgimento è richiesto anche alle Regioni e alle Autonomie locali, chiamate a partecipare al processo di adozione-attuazione del Piano e ad adoperarsi attraverso lo stanziamento di risorse finanziarie. Anche alla Commissione Parlamentare Infanzia si richiede di contribuire al processo, d’intesa con l’Osservatorio Nazionale Infanzia.

Il Piano Nazionale Infanzia (PNI), per esteso Piano nazionale di azione e di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva, rappresenta un documento fondamentale perché   esplicita le linee strategiche fondamentali e gli impegni concreti del Governo nella politica dedicata all’infanzia e all’adolescenza.

L’obiettivo è quello di conferire priorità ai programmi riferiti ai minori e di rafforzare la cooperazione per lo sviluppo dell’infanzia nel mondo.

Alessandra Francesconi

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