Martedì 23 febbraio, alle ore 11 presso la sede di Legambiente a Roma, in via Salaria 403, è stato presentato alla stampa il Manifesto 1° Marzo 2010, una giornata senza di noi (www.primomarzo2010.it/2010/01/il-nostro-manifesto.html), la prima giornata di astensione dal lavoro degli immigrati presenti in Italia.
Ispirata dal movimento francese La journée sans immigrés: 24h sans nou (www.ljsi.over-blog.com), che sta organizzando lo sciopero d’oltralpe del 1° marzo, il collettivo in Italia promuoverà nello stesso giorno analoga manifestazione per far capire all’opinione pubblica quanto sia importante il contributo dei migranti per il funzionamento della nostra società.
Un raduno non violento in risposta alle campagne xenofobe e al ricorso strumentale delle radici culturali e religiose per giustificare politiche di esclusione degli stranieri che vivono nel nostro Paese.
Il movimento riunisce «italiani, stranieri, seconde generazioni e chiunque condivida il rifiuto del razzismo e delle discriminazioni verso i più deboli»; un gruppo vasto, articolato in comitati locali, che conta già l’appoggio dei social network e che si riverserà nelle piazze di numerose città italiane in difesa dei propri diritti.
Per identificare coloro che sposano e sostengono la causa, l’invito del collettivo è di indossare un braccialetto o un nastrino giallo, colore di riferimento di Primo marzo 2010. La scelta cade su questa tonalità in quanto priva di forti connotazioni politiche e simbolo di “cambiamento”.
Alessandra Francesconi


