Promuoverà l’uguaglianza di genere nel mondo la nuova agenzia delle Nazioni Unite istituita il 2 luglio scorso, si chiamerà UN Women (United Nations Entity for Gender Equality and the Empowerment of Women) e nascerà dalla fusione di quattro istituti preesistenti: UNIFEM (UN Development Fund for Women), Daw (Division for the Advancement of Women), OSAGI (Office of the Special Adviser on Gender Issues and Advancement of Women), e Instraw (UN International Research and Training Institute for the Advancement of Women).
L’agenzia diventerà operativa a gennaio del 2011 e assicurerà che l’Onu tenga fede agli impegni presi per garantire l’uguaglianza di genere, attraverso una costante attività di monitoraggio dei progressi raggiunti.
Due i compiti fondamentali: offrire supporto agli enti intergovernativi nella loro attività di creazione di norme, politiche e standard globali e aiutare gli stati membri ad applicare queste procedure, fornendo sostegno tecnico e finanziario ai paesi che ne faranno richiesta. “L’Un Women darà una forte spinta alla promozione della parità di diritti, allo sviluppo di nuove opportunità e all’abbattimento delle discriminazioni nei confronti delle donne nel mondo” ha dichiarato il segretario dell’Onu, Ban Ki-moon.
Non è ancora stato indicato il nome della persona che guiderà l’agenzia, ma voci di corridoio prevedono che sarà Michelle Bachelet, ultimo presidente del Cile. Per il momento Ban non si è sbilanciato e ha dichiarato che sono bene accetti suggerimenti per eventuali candidature, che potranno provenire sia dagli stati membri che da organizzazioni non governative.
Le attività dell’Un Women saranno finanziate grazie ai contributi volontari, ma una parte del budget dell’Onu andrà a sostegno del suo operato. Inoltre un contributo di 500 milioni di dollari, pari al doppio del budget delle quattro società che compongono l’agenzia, è stato riconosciuto dagli stati membri a titolo di investimento minimo.
Per maggiori informazioni si può visitare il sito UN Women: www.unwomen.org
