Onu, al via la campagna per fermare la desertificazione

Parola d’ordine: bloccare l’avanzata dei deserti. Con questo obiettivo le Nazioni Unite hanno avviato una campagna decennale per aumentare la consapevolezza del problema e mettere in campo delle iniziative efficaci per risolverlo.

Le dimensioni del fenomeno. Secondo i dati dell’Onu, la desertificazione ha reso ormai aridi circa 3,6 miliardi di ettari di terreno, corrispondenti ad un quarto dell’intera superficie terrestre. E mette a rischio il sostentamento di più un miliardo di persone in 100 paesi. Sono circa 12 milioni gli ettari di terra arabile che vengono erosi ogni anno dall’avanzata dei deserti. Un esempio fra tutti  è dato dalla regione semi-arida del Sahel, che si estende dal Senegal al nord della Somalia. L’area si sta trasformando con impressionante rapidità in un terreno arido, del tutto inutilizzabile. La siccità sta provocando gravi crisi alimentari, soprattutto in Niger e in Ciad.

I cambiamenti possibili. Per invertire la rotta e riqualificare le aree a rischio, l’Onu ha lanciato alcuni progetti comunitari che favoriscono l’innesto e la coltivazione di alberi e piante nelle zone maggiormente colpite dalla siccità. Le cause del fenomeno sono ormai note. “Che sia dovuto ai cambiamenti climatici in atto, alle politiche di agricoltura non sostenibili o a una gestione inefficiente delle risorse idriche - ha dichiarato il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon -, il progressivo degrado dei terreni sta mettendo a rischio l’alimentazione di una larga fascia della popolazione mondiale e sta privando il mondo di aree agricole”. Sebbene siano stati fatti dei tentativi per contrastare l’inaridimento, è necessario “intensificare gli sforzi per coltivare la terra allo scopo di raggiungere gli Obiettivi del Millennio e di garantire benessere all’umanità” ha aggiunto Ban Ki-moon.

La campagna. Perciò nel 2007 le Nazioni Unite hanno deciso di dedicare la decade 2010-2020 alla lotta contro la desertificazione. La campagna ha preso ufficialmente il via lo scorso 16 agosto in Brasile a Fortaleza, nello stato di Ceara, una regione a rischio, nel corso della Seconda Conferenza Internazionale su Clima, sostenibilità e sviluppo nelle regioni semi aride. Nella stessa giornata l’iniziativa è stata avviata in Africa a Nairobi, in Kenya, nel quartier generale dellUnep, il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente, in partnership con l'Undp, il Programma dell’Onu per lo Sviluppo. La campagna toccherà a settembre New York, per l’area del Nord America, la Korea del Sud per l’Asia e sarà a novembre in Europa.

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