Il vino è passione e cultura. Per coloro che ne amano il gusto e la storia, il VIS - Vontariato Internazionale per lo Sviluppo propone la seconda edizione di “Territori di Vini”, un percorso di conoscenza del vino e di educazione dei sensi e del palato che condurrà gli appassionati a comprenderne il valore ad apprezzarne le qualità.
Gli incontri si terranno ogni mercoledì sera a partire dal 12 ottobre, presso la sede del Vis, a Roma, in via Appia Antica 126, dalle 20.00 alle 22.30. Il corso è destinato a chi desidera avvicinarsi al mondo del vino per acquisire gli elementi di riferimento utili ad individuarne le caratteristiche principali. Per un massimo di 30 iscritti, è strutturato in 7 lezioni e si concluderà il 23 novembre.
L’iniziativa, giunta alla sua seconda edizione, è realizzata in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier di Roma che fornirà i vini in degustazione, i volumi sul tema per la consultazione, e i docenti che, a titolo completamente gratuito, accompagneranno i partecipanti nel percorso di conoscenza del “prezioso nettare di Bacco”.
La spesa che gli iscritti sosterranno per la frequenza al corso andrà a sostegno del progetto Cantina Cremisan. Realizzato dai Salesiani nel territorio compreso tra Gerusalemme, Beit Jala e Betlemme, diviso dal muro israeliano, il progetto nasce con lo scopo di aiutare la popolazione araba che vive in quella zona. Sostenere la cantina crea nuove opportunità di lavoro e di impegno per gli abitanti, coinvolti nella salvaguardia e promozione dei vitigni autoctoni, e contribuisce alla realizzazione di tutte quelle attività (educative, di accoglienza e formazione) che vengono realizzate dai Salesiani sul posto.
Per chi ama davvero il vino può essere dunque importante fare qualcosa di concreto per tutelare una buona produzione vinicola e aiutare contemporaneamente la popolazione che vive anche grazie ad essa.
Il nettare prodotto avrà certamente un sapore pregiato: quello di un “vino che unisca i cuori, che faccia dimenticare le divisioni, che appiani le differenze, che aiuti a costruire la pace”.